Sonate a tre Opera Settima

(Musica strumentale)

Österreichische Nationalbibliothek, Wien

Edizione critica a cura di Alberto Firrincieli

ISMN 979-0-705083-61-3

181 pagine

L’Opera Settima di Carlo Antonio Marino venne pubblicata nel 1704 a Venezia da Giuseppe Sala e ristampata nel 1705 e 1709 rispettivamente da Etienne Roger e da Mortier ad Amsterdam. È composta da dodici sonate a tre, tutte di quattro movimenti (Lento – Veloce – Lento – Veloce), ad eccezione dell’ottava (Veloce – Lento - Veloce – Veloce), e della quarta e della dodicesima, composte da cinque movimenti (Veloce – Lento – Veloce – Lento – Veloce).
Queste sonate mostrano oramai una raggiunta padronanza dello stile compositivo e del bilanciamento tra le varie voci. Diverse sono le tecniche compositive utilizzate nei vari movimenti. I movimenti veloci nella maggior parte dei casi iniziano con un fugato, a volte solo con una imitazione melodico-ritmica, nella tradizionale successione: violino primo, violino secondo e basso continuo.