Il Palladio conservato

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Sächsische Landesbibliothek - Staats- und Universitätsbibliothek Mus.3341-L-1

Trascrizione a cura di Antonio Frigé
Introduzione di Daniele Torelli

ISMN 979-0-705083-75-0

109 pagine

Il compositore Joseph Umstatt (Vienna, 5 febbraio 1711 – Bamberg, 24 maggio 1762) non è certo fra i più frequentati nel repertorio concertistico del nostro Paese. Nonostante una solida reputazione presso i contemporanei, costruita su una ragguardevole produzione artistica, gli stessi dati biografici si sono disvelati meglio soltanto in anni piuttosto recenti. Secondogenito del pittore Johann Georg Umstatt, attivo pure presso la casata slovacca degli Esterházy a Cseklís (l’odierna Bernolákovo), il giovane Joseph acquisì una formazione umanistica presso il Gymnasium gesuitico di Trnava dal 1727 al 1730, sebbene nello stesso tempo fosse già attivo come organista del conte Mikulás Esterházy. A partire dal 1732, e almeno fino al 1736, fu musicus nella cappella dell’arcivescovo conte Imre Esterházy in Bratislava, mentre all’anno 1734 sono ascritte le sue prime composizioni pervenute. Successivamente, fra il 1741 e il 1747 il suo nome comparve regolarmente in qualità di Capellmeister, di Magister e Prefectus musicae nell’ambitio dell’intensa attività musicale esperita presso le diverse residenze del conte Johann Leopold Dietrichstein, prosecutore di una ricca tradizione artistico-musicale famigliare sin dal primo Seicento caratterizzata da una spiccata attenzione per la musica italiana.