6 Concerti per Violino Opera I

(Musica strumentale)

Thüringisches Landesbibliothek, Weimar

Trascrizione a cura di Lorenzo Ghielmi
Introduzione di Lorenzo Ghielmi

90 pagine

ISMN 979-0-705083-11-8

Johann Ernst principe di Weimar-Sassonia nacque il 25 dicembre del 1696 dal Duca Johann Ernst III di Weimar-Sassonia e dalla sua seconda moglie, Charlotte Dorothea Sophie di Hessen-Homburg.
Il suo nome è legato alla figura di Johann Sebastian Bach, il quale visse alla corte di Weimar dal 1708 al 1717, proprio negli anni in cui la musica divenne l'interesse principale del giovane principe, coreggente del ducato.
Johann Ernst prese lezioni di violino da G. C. Eilenstein, musicista di corte. Dal febbraio 1711 si trasferì all'Università di Utrecht ed ebbe modo di visitare Amsterdam, dove acquistò le stampe dei concerti vivaldiani dell'Estro Armonico. Ritornato alla corte di Weimar, fu un entusiasta sostenitore del nuovo stile strumentale italiano, prendendo lezioni di composizione da Johann Gottfried Walther, organista della chiesa municipale e cugino di Johann Sebastian Bach. Walther aveva in precedenza dedicato al giovane principe, in occasione del suo dodicesimo compleanno, il trattato "Praecepta der musikalischen Composition".
La nascita dei concerti "appropriati all'organo" di Walther, come pure dei concerti per cembalo e per organo di Johann Sebastian Bach (BWV 592-596 e BWV 972-987), è dovuta alla grande passione del principe Johann Ernst per questo genere di musica. Egli commissionò ai due virtuosi la trascrizione e l'adattamento per strumento a tastiera di molti concerti violinistici italiani. Bach adattò, oltre ai celebri concerti vivaldiani, anche quattro composizioni di Johann Ernst.
Il principe morì prematuramente il 1 agosto 1715. I 6 concerti per violino op. I furono inviati a Georg Philipp Telemann, che ne curò l'edizione postuma, apparsa tre anni più tardi con il titolo "Six CONCERTS à un Violon concertant, deux Violons, une Taille, et Clavecin où Basse de Viole [...] Opera Ima, Par les soins de Mr. G. P. Telemann. 1718 Frankfort le 1 febr. 1718.
Lo stesso Telemann aveva dedicato nel 1715 al principe una serie di sonate per violino. Lo stile di questi concerti è largamente debitore della scrittura vivaldiana: alcune ingenuità compositive non compromettono l'effetto generale di freschezza, brio e vivacità. Il primo e il quarto concerto della raccolta esistono anche nella trascrizione per clavicembalo di Johann Sebastian Bach.