XII Sonate a due e tre Violini col Basso - Opera Seconda

(Musica strumentale)

Bibliothèque nationale de France

Trascrizione a cura di Antonio Frigé
Introduzione di Timothy Nastasi

127Pagine

ISMN 979-0-705083-14-9

Le “Sonate a tre” per due violini e basso opera II sono dedicate, come molte altre composizioni di Sammartini, ad Augusta moglie del Principe Federico. Si noti come la denominazione opera Il ricorra in altre composizioni del Sammartini: gli editori dell'epoca non sempre si accordavano con l'autore sul numero d'opera e nel catalogo di Giuseppe Sammartini vi è ancora un po’ di confusione sui numeri attribuiti alle opere. Queste sonate sono caratterizzate da varietà stilistica, che attinge dalla musica strumentale italiana per quanto riguarda l’uso del violino e la generale vivacità del carattere. Tutte le sonatei sono in tre movimenti. L’evoluzione armonica rimane assai tradizionale e di stile prossimo a quello di Vivaldi e, a differenza di altre composizioni del Sammartini, senza uso di modulazioni non preparate. Ricca anche la parte ritmica, con figurazioni talvolta complesse (in particolare nella sonata VII). La successione dei movimenti, con denominazioni varie, non segue nessuna ordine preciso.