XII Sonate a due Violini, Violoncello e Cembalo - Opera Terza

(Musica strumentale)

University of Western Ontario, Toronto

Trascrizione a cura di Antonio Frigé
Introduzione di Timothy Nastasi

172 Pagine

ISMN 979-0-705083-15-6

Le “Sonate a tre” Opera III sono dedicate, come molte altre composizioni di Sammartini, ad Augusta moglie di Federico, principe di Galles. Una certa complessità di scrittura segna un’evoluzione rispetto alle sonate dell'opera II ed dell'opera III. Diventa più evidente l’influenza di compositori come Geminiani, Locatelli o Platti.
Molto elegante l’evoluzione armonica dei movimenti, spesso caratterizzata da modulazioni improvvise. Complessa la parte ritmica, con figurazioni veloci e dettagliate, quasi a preludio del successivo “stile galante”, in cui tutta l’ornamentazione sarà esplicitata. I movimenti hanno denominazioni varie e non seguono nessuna regola precisa, esplorando le varie possibilità di abbinamenti tra tempi lenti e veloci, in tempo binario o ternario. E' curioso notare come Sammartini affianchi in queste sonate dei movimenti melodici dal sapore moderno a fugati di impianto tradizionale; si notinoi anche delle code “adagio” ai movimenti veloci, alla maniera di Haendel.