Beatus vir a Basso [solo] e ripieni

(Musica vocale sacra)

Biblioteca Nacional de España

Trascrizione a cura di Antonio Frigé
Introduzione di Beniamino Calciati

43 pagine

ISMN 979-0-705083-36-1

Il salmo 111, grande banco di prova per diversi compositori, è meravigliosamente utilizzato da Casali per una composizione di amplissimo respiro. Il carattere testuale del salmo, ben conosciuto dai fedeli in quanto presente nei Vespri della domenica e della maggior parte delle feste del Signore e dei santi, è reso in tutta la sua ricchezza contenutistica mediante stilemi compositivi assai diversificati. L’iniziale alternanza tra il basso di concerto e il coro esalta il carattere responsoriale della salmodia, per sfociare subito dopo in un “Allegro Moderato” che rende, con ricchezza virtuosistica, la messe di benedizioni di cui parla il testo. Il “Largo”, corrispondente allo “spuntare nelle tenebre” di cui parla il testo, è l’occasione per un episodio volto a sottolineare incessantemente la misericordia di Dio. Gli episodi successivi, parimenti interessanti, conducono infine a un “Allegro”; in questa sezione, è vistoso e felice lo sforzo del compositore nel rendere in musica il digrignare dei denti dell’uomo peccatore, che vede sfumare e fallire il proprio desiderio. Quest’ultimo inciso cede velocemente il posto alla conclusione del salmo, con la ripresa del carattere responsoriale dell’inizio.