Nativitate gloriosae Virginis Mariae, Mottetto a 2, due soprani e basso continuo
(Sacred vocal music)
Museo internazionale e Biblioteca della musica di Bologna
Trascrizione a cura di Lorenzo Ghielmi Introduzione di Lorenzo Ghielmi
5 pagine
ISMN 979-0-705083-19-4
Paolo Quagliati nacque in una famiglia nobile di Chioggia, vicino a Venezia, intorno al 1555. Nel 1579 si trasferì a Roma, dove rimase fino alla sua morte (16 novembre 1628). Fu in servizio del cardinale Odoardo Farnese e in seguito della famiglia Ludovisi. Quando, nel 1621, il cardinale Alessandro Ludovisi divenne Papa Gregorio XV fu nominato protonotario apostolico e cameriere segreto del papa. Nella prima pagina della sua collezione di madrigali (1608) si dichiara organista di S. Maria Maggiore, una posizione che tenne probabilmente fino alla sua morte. Il mottetto “Nativitas gloriosae Virginis Mariae” fu pubblicato in “Lilia Campi, Binis, Ternis, Quaternisq; Vocibus concinnata A Io.Baptista Robletto excerta atque luce donata cum Basso ad Organum - Romae.... apud Io.Baptistam Roblettum. 1621.” La maggior parte dei più importanti compositori romani del tempo ( Allegri, Anerio, Frescobaldi, Giovanelli, Tarditi, Landi, Costantini e altri) diede un contributo a questa raccolta di mottetti di piccole dimensioni, scritti per voci e basso continuo. La scrittura di Quagliati è graziosa ed espressiva e alterna imitazione contrappuntistica con una sezione omoritmica in tempo ternario. Un cantare con “maniere ed affetti” sarà più che appropriato in questa musica espressiva e intima, composta probabilmente per la devozione privata o per celebrazioni minori.
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Partitura
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