Marino Carlo Antonio

Sonate da camera a tre strumenti Opera Prima

(Musica strumentale)
LONDON, British Library BOLOGNA, Civico Museo Bibliografico Musicale MODENA, Biblioteca Estense
Edizione critica a cura di Alberto Firrincieli

ISMN 979-0-705083-57-9

72 Pagine

Il panorama della musica italiana del Seicento risulta estremamente variegato: tra le rivoluzioni musicali della prima metà del secolo sono certamente da annoverare la nascita dell’opera in terra fiorentina, una nuova sensibilità verso la monodia ed i suoi affetti ne Le Nuove Musiche di G. Caccini, ed il ribaltamento del rapporto testo/musica, conosciuto col nome di Seconda Prattica; non meno significativa è l’invenzione dell’inconfondibile idioma tastieristico riscontrabile nelle Toccate di Frescobaldi. Nella seconda metà dei Seicento autori come Corelli, Torelli, e poi Vivaldi e Tartini, hanno inoltre contribuito enormemente allo sviluppo di alcune forme musicali quali concerti e sonate. Accanto a questi musicisti, che con una forte impronta caratterizzarono il diciassettesimo secolo, troviamo una folta schiera di compositori definiti per tradizione “minori”, i quali sovente vengono esclusi dai manuali di storia della musica per necessarie questioni di brevità e sintesi, ma che creano quel substrato indispensabile per la concreta realizzazione dei cosiddetti “grandi”.
Il presente contributo rappresenta un primo tentativo di studio delle musiche di Carlo Antonio Marino. Allo stato attuale non disponiamo di edizioni moderne; possediamo solamente stampe risalenti al periodo della vita del compositore ed una serie di manoscritti – in entrambi i casi generalmente unicum. Questo materiale è conservato in città italiane quali Bergamo, Bologna, Modena, Venezia ma anche Vienna, Bruxelles, Zurigo, Parigi, Londra, Manchester, L’Aia ed altre. Ciò a testimoniare una parziale diffusione in territorio europeo, in parte sotto forma di copie non autorizzate, della musica del Marino.
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