Concerti grossi - Opera ottava

(Instrumental music)

Museo internazionale e Biblioteca della musica di Bologna

Trascrizione a cura di Antonio Frigé
Introduzione di Serena Agostini

281 Pagine

ISMN 979-0-705083-68-2

Il XVII secolo è, per la musica violinistica, il periodo storico in cui le forme musicali evolvono e si modificano in maniera caledoscopica. Sonate, toccate, capricci, sinfonie sono solo alcuni esempi di forme che assumono a seconda dell’autore accezioni diverse e, con esse, anche alcune diverse caratteristiche strumentali e componitive. Anche con il termine “concerto” si indicano forme che gradualmente modificano rispetto al concetto diffuso all’inizio del Seicento, fino ad approdare ad uno specifico significato e forma nel genere del concerto solistico caratteristico dell’intero Settecento strumentale italiano, all’interno del quale dominano le composizioni per violino. Indicando inizialmente la presenza di strumenti accanto agli esecutori vocali, nel corso del 1600, il termine concerto viene sempre più utilizzato con l’accezione di sonata che include momenti solistici tra gli strumenti che suonano, in accordo con la definizione di Michael Praetorius, che pone l’accento sulle implicazioni dell’etimologia, ribadendo l’idea di una “contrapposizione” tra le parti dell’orchestra. Nella seconda metà del 1600 esso diventa dunque quanto mai appropriato per indicare la differenziazione dei ruoli fra i due settori dell’orchestra, conciliando gruppi differenziati di esecutori. Parallelamente, nella prima metà del Seicento tale prassi era già stata sperimentata in circa una trentina di sonate (Apel, 1990), antesignane del concerto barocco, in cui gli strumenti in organico proponevano talvolta brevi frasi, talvolta intere sezioni solistiche. Ma perché il termine “concerto” coincida per la prima volta con il concetto più moderno si deve attendere l’opera sesta di Giuseppe Torelli, pubblicata nel 1696. Già suggerito l’uso del moltiplicare gli strumenti nella sua opera quinta, il compositore indica nuovamente il suggerimento, aggiungendo “Ti averto che, se in questi concerti troverai scritto solo, dovrà essere suonata da uno solo Violino”.