Beatus vir a 4 voci, Archi e Basso continuo

(Sacred vocal music)

Sächsische Landesbibliothek - Staats - und Universitätsbibliothek Dresden

Trascrizione a cura di Antonio Frigé
Introduzione di Beniamino Calciati

ISMN 979-0-705102-47-5

45 Pagine

Il salmo Beatus Vir (111) appartiene al novero dei salmi più utilizzati all’interno della liturgia cattolica, essendo prescritto per i Vespri della domenica e di diverse feste. Per questo motivo, esso venne messo in musica da diversi compositori, soprattutto in epoca barocca, sia con finalità liturgiche sia con finalità extraliturgiche. Nel nostro caso, la versione a quattro voci con strumenti elaborata da Pietragrua si mostra assai interessante anzitutto sotto l’aspetto delle scelte tematiche e costruttive. Scorrendo la partitura, infatti, si può notare come questa composizione, tutta in polifonia, nasconda al proprio interno una continua alternanza tra blocchi a libera invenzione e blocchi costruiti mediante l’armonizzazione di toni salmodici, la scelta dei quali è diversificata a seconda dei versetti. Tale operazione compositiva rappresenta un’interessante amplificazione corale e polifonica del procedimento dell’alternatim, mediante il quale, per evitare la monotonia, uno stesso salmo presentava l’alternanza tra versetti cantati secondo un tono salmodico e versetti musicati in polifonia...