Concertos in seven parts - Opera terza

(Musica strumentale)

Musik-och teaterbiblioteket, Stockholm

"Concertos in seven parts: the first four for violins and one small flute and the two last for violins and two flutes (the proper flute being nam'd to each)

Trascrizione a cura di Antonio Frigé
Introduzione di Daniele Bragetti

140 pag.

ISBN 978-88-98342-31-0

William Babell, nato nel 1689 o 1690 e morto prematuramente nel 1723, oltre ad essere violinista nell'orchestra privata di Giorgio I è stato uno degli organisti inglesi più dotati del suo tempo, considerato da Mattheson superiore allo stesso Haendel; molto criticato da Charles Burney (per il virtuosismo a suo dire vacuo), era invece altamente stimato da John Hawkins.
All'interno della sua produzione, oltre a diverse collezioni di arrangiamenti per clavicembalo di arie d'opera, spicca la presente raccolta, Concertos in 7 Parts: the first four for Violins and one small Flute and the two last for Violins and two small Flutes. The proper Flute being nam'd to each Concerto; pubblicata postuma a Londra nel 1726, è la prima in ordine cronologico tra le tre importanti raccolte di concerti per flauto e archi edite da John Walsh, ed è assieme alle altre due, quelle di Robert Woodcock (1727) e di John Baston (1729), una delle ultime opere di una certa rilevanza che questo editore abbia dedicato al flauto dolce, strumento che in Inghilterra (come nel resto d'Europa) si stava avviando verso il declino.
Queste composizioni erano già note al pubblico londinese da molti anni (sul frontespizio della stampa Walsh scrive perform'd at the Theatre with great applause); alcuni dei più famosi virtuosi di flauto dolce attivi nei primi decenni del '700, quali lo stesso John Baston (anche in coppia col fratello Thomas, pure lui flautista) eseguirono spesso concerti di Babell per uno o due flauti e archi nei loro concerti in diversi teatri della città, quali Drury Lane, Coachmaker's Hall, Lincoln's Inn Field Theatre e Stationer's Hall...