Concerto per flauto traversiere

(Musica strumentale)

Badische Landesbibliothek Karlsruhe

Concerto per flauto traversiere, archi e basso continuo

Trascrizione a cura di Antonio Frigé
Introduzione di Simona Di Martino

21 pag.

ISBN: 978-88-98342-50-1

Giuseppe Matteo Alberti (Bologna, 20 Set 1685 – 18 Feb 1751) è stato uno degli ultimi rappresentanti della celebre scuola bolognese sorta attorno alla Basilica di San Petronio, dove fu violinista dal 1709. A dispetto di un'esistenza relegata, pare, nei limiti del territorio emiliano, le composizioni di Giuseppe Matteo Alberti riscossero un notevole successo all'estero, in particolare in Inghilterra, dove assieme a Tommaso Albinoni, Antonio Vivaldi e Carlo Tessarini, risulta tra gli autori più eseguiti della prima metà del Settecento...

Il Concerto per flauto traversiere e archi, rimasto fino a oggi manoscritto e in parti separate, è conservato alla Badische Landesbibliothek di Karlsruhe. [...] Il primo movimento Allegro in Fa maggiore è già un piccolo gioiello di equilibrio formale e sinfonico. Costruito in una sorta di rondò, deve la propria efficacia alla perfetta coerenza tra l'invenzione melodica e l'elaborazione orchestrale: un primo tema d'insieme leggero e danzante apre il Concerto, tornando sistematicamente a incorniciare gli episodi solistici del flauto. A questo sono affidate le idee melodiche più suggestive e piacevoli, che vanno dalle aggraziate fioriture al fraseggio serrato delle quartine, dalle sinuosità del cromatismo alle guizzanti diminuzioni scalari. L'Adagio centrale in re minore esprime invece tutto il lirismo di un'aria d'opera. Il flauto "canta" frasi espressive e quasi libere su un placido ostinato ritmico della compagine orchestrale - ora snellita grazie al tacet della viola - che ricorda i tempi lenti dei concerti vivaldiani.