Quintetti op. 13 n.1. 2. 3 per 2 violini, viola, e 2 violoncelli

(Musica strumentale)

Washington Library of Congress Departement of Music

Trascrizione e introduzione a cura di Giuseppe Fochesato

93 pag.

ISBN 978-88-98342-73-0

Alla Washington Library è custodito il corpus inedito degli 81 quintetti (2 violini, viola, 2 violoncelli) rimasti su 113 di Cambini (si tratta probabilmente più di copie che di originali, visti anche i numerosi errori di note, dinamiche e legature corretti per l’op.13). Si sa che furono acquisiti nel 1931 presso l’antiquario berlinese di libri musicali Liepmannssohn. Un destino strano rispetto ai quartetti più studiati recentemente e più diffusi all’epoca anche a stampa, ma una spiegazione può venire da due considerazioni che ora esaminiamo. Cambini nel 1804 pubblicò sull’Allgemeine Musikalische Zeitung un saggio sull’arte quartettistica (naturalmente adatta anche al quintetto) dove spiega l’esigenza di una notevole compattezza fra gli esecutori che non devono cadere nel personalismo, ma dialogare con gusto e attenzione reciproca. Nella musica da camera per Cambini si raggiunge un ideale estetico e quasi di vita che sperimentò da violista nei sei mesi di attività col primo quartetto professionista della storia insieme a Nardini, Manfredi e Boccherini...