La gara amorosa

(Musica vocale profana)

Conservatorio “Benedetto Marcello” di Venezia e Biblioteca di Stato di Monaco di Baviera

Serenata a tre voci

Trascrizione e introduzione a cura di Giuseppe Fochesato

97 pag.

ISBN 978-88-98342-93-8

Benedetto Marcello ha composto sette serenate di sicura attribuzione1, mai edite2, probabilmente tutte eseguite e dedicate a nobili o regnanti; fra queste Le Nozze di Giove e Giunone, L’Arianna, La Calisto in Orsa e Psiché prevedevano una messa in scena, non solo per le chiare indicazioni «Intreccio scenico» e «ad uso di scena», ma per l’ articolazione musicale con cori, qualche duetto e arie non molto diversa dall’ opera;3 per la serenata dedicata all’ Imperatore d’Austria Carlo VI, data l’occasione e il luogo, si può facilmente ipotizzare una prassi simile o una coreografia fastosa, come pure per la serenata Le Nozze di Giove e Giunone, che presenta addirittura otto voci e dieci interventi corali e fu dedicata alla coppia dei principi Federico Augusto II di Sassonia e Maria Giuseppina d’Austria. L’Arianna è stata l’unica serenata ad aver avuto un’attenzione tra Ottocento e Novecento, ma rimanendo nella prima metà del Settecento può aver influenzato ideologicamente Locatelli nel suo Concerto Opera VII n. 6 «Il Pianto d’Arianna» (edito nel 1741), per un ritorno agli antichi che va individuato in uno stile non solo piacevole e virtuosistico, ma che ricerca l’espressione del sentimento4. La serenata della presente edizione è un tipico esempio di commissione da parte di nobili mecenati per uso privato...